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Tag: Novembre

Sera di San Martino

Sera di San Martino

Sera di San Martino

E’ arrivato Novembre
coi giorni di nebbia
gli alberi spogli
su un letto di foglie

con le sciarpe e i cappelli
il colore del fiato
avvolti dentro a mantelli
in un silenzio felpato

mentre affiora un ricordo
di un mondo lontano
sulla soglia di casa
una stretta di mano

Il carretto già pronto
la valigia da fare
domani si parte
per altre terre da arare

Le tristezza velata
nella tavola in festa
un saluto a chi parte
un saluto a chi resta

seduti accanto al camino
col calore del fuoco
a raccontarsi il presente
per chi si accontenta di poco

Poi d’un tratto ritorno
ad ascoltare i miei passi
sul sentiero di sempre
sopra i soliti sassi

e col pensiero mi vedo
già seduto vicino
alle persone più care
con un bicchiere di vino

le caldarroste sul piatto
e scottarmi le dita
sera di San Martino
gocce di nostalgia, sapori di vita.

***

(gianfrancomarangoni 11/11/2024)

El du Novembre

El du Novembre

Il due novembre come tutti sanno è la commemorazione dei defunti e come sempre accade è anche l’occasione per incontrare, proprio al camposanto, parenti e conoscenti che non si vedono da tempo. A iniziare dal giorno prima, dal giorno di Ognissanti che essendo giorno di festa tutti hanno la possibilità di recarsi a “fare visita” a chi non è più fra noi. E si sa, ci scappa sempre il pettegolezzo, il commento sulla “gestione” delle lapidi, su chi non si fa mai vedere e su chi si mette troppo in vista. Un saluto e via, ci si rivede l’anno prossimo, almeno ci si augura!

El du Novembre

Tuto l’ano a la pi longa
se ghe va solo col pensiero
ma quando riva el du novembre
se core tuti al cimitero

Anzi, a dirla proprio tuta
se scomizia el giorno prima
tuti ben vestii da festa
dopo mes-a la matina

Eco là, la zia Giusepa
con la scierpa e la bareta
la ga quasi novant’ani
e la va ancora in bicicleta

E la fiola dela Gina
boia can se le cambià
i se conta sia suces-o
dopo che la sa maridà

Varda che lapide incuzìa
gnes-un ghe da mai ‘na pulia
ei i fiori i fus-e piassè bei
visto che i me costà dei schei

Par non parlar de la luceta
che la se impiza a intermitenza
ghe saria anca qua da dir
ma bisogna aver pasienza

In fondo, in fondo lo savemo
catar i morti le ‘na scusa
par scambiar quatro parole
col tal sior o la tal sposa

E tra ‘n ciacola sotovoze
‘na preghiera e qualche pianto
al du novembre de sicuro
se s’incontra al camposanto

***

(gianfrancomarangoni 21/10/2020)

Note:
Scomizia: inizia
Maridà: maritata
Incuzìa: opaca e sporca

Dolce Novembre

Dolce Novembre

20150220-4

Dolce Novembre

Dolce Novembre
quanto mi manchi
con le tue foglie secche
dentro i miei occhi stanchi

col sole pallido
che bacia la rugiada
sui fili d’erba
al ciglio della strada

col vento freddo
che batte contro il viso
lo sguardo assente
l’accenno di un sorriso

dentro il cappotto
con la sciarpa al collo
le mani in tasca
e un berretto giallo

sopra pensiero
per strade di campagna
col naso rosso
e il respiro che si bagna

la stufa accesa
dentro un’ osteria
un caffè caldo
in buona compagnia

Dolce Novembre
ancora mi manchi
trascorre il tempo
ma il cuore non fa caso
ai miei capelli bianchi

**

(gianfrancomarangoni 10/10/2016)